Un Allegro per svegliarmi ed iniziare bene la giornata: un tempo sostenuto ma non sgarbato, vivace ma non chiassoso, sereno e danzante ma non troppo travolgente.
Un Allegro per scovare le energie nascoste e dissipare la foschia che ogni tanto si deposita sull'anima; una musica da canticchiare a mezza voce quando si esce di casa, regolando il passo e il cuore sul suo ritmo.
Carburo lenta al mattino e mi occorre una melodia che mi prenda per mano con dolce fermezza fino a portarmi via con sé, quasi a dirmi suadente:
"Dai, fuggiamo insieme in una vivace rincorsa di note, liberi, senza pensieri, gioiosi acrobati del pentagramma!".
Un'aria simile a uno sguardo di cielo sulla giornata, una sorridente promessa di gioia per il cuore in attesa, un pezzo da ascoltare magari mentre si corre in mezzo al traffico e la città è già in fermento.
Allora che dite se cerchiamo un Allegretto? O forse meglio un Allegro ma non troppo....o ma non tanto? Ma ci sarà poi differenza?.....
Se devo essere sincera, mi attirano molto l'Allegro risoluto e quello con fuoco, tempi straordinariamente decisi, ma di prima mattina non saranno un po' esagerati?...
L'Allegro giusto no, troppo rigoroso e se vogliamo anche pretenzioso, mentre l'Allegro assai mi sembra un po' letterario per colpa di quell' assai e un tantino démodé....
Un Allegro con brio allora, ecco! Brillante quel tanto che basta, andrebbe bene per dare tono alla giornata senza strafare.
....E se invece ricorressimo a un Rondò allegro?
A dire il vero, è un tempo che s'incontra di frequente soprattutto nei finali, ma potrebbe funzionare ugualmente perché oggi - benché sia mattina - non ho voglia di un pezzo di apertura maestoso o solenne.
Mi serve invece proprio uno di quei brani che hanno già una vita, una storia, un loro passato, che hanno già attraversato uno spessore di tempeste o di struggenti malinconie e possono ormai librarsi nell'aria simili a gabbiani sulle onde. Un brano che abbia già percorso un suo cammino talora difficile e tuttavia risolto in leggerezza, con note che si rincorrono in fuga come spume in riva al mare o frecce che volano nel vento a centrare gioiosamente il bersaglio. Una musica capace di prendermi al primo ascolto come un colpo di fulmine, un pezzo di cui innamorarmi almeno per lo spazio di una giornata....
E allora eccolo il mio Allegro di oggi!
Non è seguito da aggettivi o espressioni che ne specifichino la funzione, ma è ricco di un brio che riecheggia anche in Vivaldi e in Bach, ed è esattamente un terzo movimento come desideravo. Ha un ritmo danzante che ricorda quello di una giga e le progressioni che s'intrecciano qua e là, ora serie, ora un po' giocose.
Si tratta del terzo tempo del "Concerto per archi in La maggiore op.9 n.4" di Tomaso Albinoni (1671 - 1751).
Un Allegro a darci il buongiorno, vivace ed energico al punto giusto, veloce ma senza affanno, scorrevole e ritmato, luminoso come l'aria del mattino a diradare le nuvole sul cuore e a suggerirci che....sì dai!... magari le belle sorprese sono proprio dietro l'angolo!!!
Buon ascolto!